La premessa affinché il 2010 sia un ANNO FELICE e di SPERANZA
è il prendere atto di quanto segue.
A MIGLIAIA DI CITTADINI ARRIVANO
LETTERE DI LICENZIAMENTO O SONO MESSI IN CASSA INTEGRAZIONE
NEL NOSTRO PAESE CI SONO LE RISORSE PUBBLICHE E PRIVATE
NECESSARIE PER AIUTARE CONCRETAMENTE I DISOCCUPATI
MA COLORO CHE ABBIAMO ELETTO A RAPPRENTARCI AL PARLAMENTO
NON HANNO LA CAPACITA’ O IL CORAGGIO O LA VOGLIA DI ATTIVARLE.
I PARLAMENTARI NON VEDONO E NON SENTONO IL DOLORE
DELL’ESSERE DISOCCUPATO,
DEL DOVER TROVARE I SOLDI PER IL MANGIARE
DEL TROVARE UN MOTIVO PER SPERARE IN FUTURO MIGLIORE.
ALCUNI PARLAMENTARI TRATTANO IL PROBLEMA MA UTILIZZANO DETTE SITUAZIONI PER FARE PROPAGANDA DI PART, PRESENZIALISMO, TROVARE QUALCHE SOLUZIONE A LIVELLO LOCALE.
LA SITUAZIONE è DRAMMATICA PERCHE’
IL CITTADINO CHE HA PERSO IL POSTO DI LAVORO
MA NON HA PERSO SOLO LO STIPENDIO
HA PERSO LA FIDUCIA IN UN 2010 MIGLIORE.
UN RICORRENTE 8 SETTEMBRE
UN’ASSENZA DELLE ISTITUZIONI
CHE SCARICA SUL CITTADINO IL DOVERE DI INTERVENIRE
PER RESTITUIRE LO STIPENDIO AI DISOCCUPATI E LA FIDUCIA IN UN 2010 MIGLIORE
IL CITTADINO DEVE AGIRE IN PRIMA PERSONA, IN TUTTI I MODI POSSIBILI,
PER COMUNICARE AL GOVERNO E A TUTTI I PARLAMENTARI CHE,
per UN 2010 DI SVILUPPO, evono intervenire affinché:
1) le vincite elargite nei giochi radiotelevisivi siano destinate ai cittadini che hanno perso il lavoro (utile anche il destinarne la sola metà), lasciando al partecipante la grande soddisfazione di aver dimostrato la sua capacità nonché di essere apparso in televisione. Risorse economiche che per la trasparenza devono essere inserite giorno per giorno in un sito internet nella colonna ENTRATE e elencando nella colonna USCITE i nomi e cognomi di quelli che saranno i beneficiari.
2) i supermercati creino per i pensionati con reddito minimo e per i disoccupati uno spazio speciale per la vendita dei prodotti superscontati perché in scadenza entro le 48 ore, evitando così di distruggerli e di gettarli nei rifiuti come appare avvenga per circa il 15% dei prodotti alimentari.
3) siano tempestivamente abolite le Province, mantenendo l’occupazione dei lavoratori ivi inseriti, in modo che le risorse economiche che sono destinate all’organico provinciale e alle relative elezioni restino a disposizione del Governo o delle Regioni. Risorse da destinare tempestivamente ai cittadini che hanno perso il lavoro. Risparmio economico e risparmio energetico (tonnellate di carta risparmiate per le modulistiche annullate e per le elezioni che non si svolgerebbero) nonché una drastica riduzione dell’inquinamento acustico e atmosferico per i viaggi risparmiati visto che non avrebbero luogo le sedute di decine di consigli provinciali. Risorse economiche che per la trasparenza devono essere inserite giorno per giorno in un sito internet nella colonna ENTRATE e elencando nella colonna USCITE i nomi e cognomi di quelli che saranno i beneficiari.
4) siano tempestivamente accorpati i Comuni sotto i 10.000 abitanti, mantenendo l’occupazione dei lavoratori ivi inseriti e mantenendo sul territorio i servizi destinati agli utenti, in modo che le risorse economiche impiegate per l’organico comunale e per le relative elezioni restino a disposizione del Governo o delle Regioni. Risorse da destinarle tempestivamente ai cittadini che hanno perso il lavoro. In parole povere: ELIMINARE circa 6.000 sindaci / 6.000 consigli comunali / 6.000 organi di controllo sulle attività comunali / migliaia di società partecipate da detti comuni. Risparmio economico e risparmio energetico (tonnellate di carta risparmiate per le modulistiche annullate) nonché una drastica riduzione dell’inquinamento acustico e atmosferico per i viaggi risparmiati visto che non avrebbero luogo le sedute delle migliaia di consigli comunali. Risorse economiche che per la trasparenza devono essere inserite giorno per giorno in un sito internet nella colonna ENTRATE e elencando nella colonna USCITE i nomi e cognomi di quelli che saranno i beneficiari.
IL GOVERNO E I PARLAMENTARI
POSSONO E DEVONO ATTIVARE DETTE 4 SOLUZIONI
SENZA ASPETTARE DI TROVARSI DI FRONTE A PROBLEMI SOCIALI
COME AZIONI IN VIOLAZIONE DELL’ORDINE PUBBLICO
(blocco di strade, stazioni, autostrade ecc… )
AUTOLESIONISMO DEL LICENZIATO
CHE NON TROVA ALTRA SOLUZIONE CHE MINACCIARE DI BUTTARSI GIU’ DA UN TETTO
O DARSI FUOCO.
TUTTO DIPENDE DAI CITTADINI, DIPENDD DA TE
DIPENDENDE DALLE AZIONI CHE METTERAI IN CAMPO, GIORNO DOPO GIORNO,
FINO AL CONSEGUIMENTO DEGLI OBBIETTIVI
PER RICORDARE AL GOVERNO E A TUTTI I PARLAMENTARI CHE,
per UN 2010 DI SVILUPPO E DI SPERANZA,
devono intervenire FACENDO PROPRIE LE SUDDETTE QUATTRO SOLUZIONI.